MANUALE DI CARDIOLOGIA
Massimo Volpe
Roma: Società Editrice Universo, 2011.

Il Manuale di Cardiologia del Professor Massimo Volpe è stato concepito per colmare una lacuna nel panorama dei testi rivolti in prima istanza agli studenti di Medicina: nasce infatti dall’osservazione di una significativa carenza di riferimenti aggiornati nel settore, dal momento che lo studente deve orientarsi tra la disponibilità di trattati troppo estesi per rispondere ad un’esigenza specifica, o di opere di Medicina Interna, che per la loro natura, finiscono con il penalizzare alcuni settori fondamentali dello studio della Cardiologia.
In quest’ottica, il Professor Volpe ha pensato di realizzare un servizio allo studente attraverso un’opera editoriale che è il frutto di una interazione tra alcuni dei principali docenti di Cardiologia, di Chirurgia Vascolare e Cardiochirurgia che operano nelle diverse Università italiane, e numerosi medici afferenti a questi settori, con larga esperienza sia di ricerca sia clinica. Hanno inoltre significativamente contribuito alla realizzazione del Manuale anche specializzandi e studenti, soprattutto per una rilettura critica dell’opera finalizzata alla realizzazione di un prodotto utile agli studenti.
La modernità dell’opera si percepisce già da un’incisiva sezione iniziale sugli aspetti morfologici funzionali, biomolecolari e traslazionali, dalla cui conoscenza lo studente non può prescindere, e si conferma per la particolare attenzione agli aspetti terapeutici che oggi sono, nell’ottica di una prospettiva fortemente clinica, un tutt’uno con il corpo didattico della patologia speciale. Inoltre segnaliamo una sezione dedicata a popolazioni speciali, di grande interesse per un inquadramento pratico ed attuale delle malattie cardiovascolari.
Le ripetizioni di alcuni concetti fondamentali nei vari capitoli sono state considerate come una precisa scelta didattica volta a facilitare la comprensione delle diverse condizioni cliniche trattate nei singoli capitoli: in fondo l’applicazione della medicina è ripetizione frequente di atti, considerazioni, scelte.
Sebbene primariamente rivolto agli studenti di medicina, questo strumento potrà senz’altro tornare utile anche ai medici in formazione specialistica e a quanti, a vario titolo, si trovano quotidianamente ad affrontare le malattie cardiovascolari.
Ovviamente, lo studio delle discipline cliniche non può limitarsi alla lettura sia pur attenta e critica di un libro, ma deve essere accompagnata strettamente dall’esperienza clinica in ambulatorio o al letto del paziente.