Il trattamento dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica è fondato sulla terapia basata sull’evidenza, ovvero su betabloccanti, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina o sartani, aspirina e statine, considerati pietre miliari per controllare la sintomatologia, migliorare la qualità della vita, ridurre il rischio di eventi futuri e garantire una sopravvivenza più a lungo termine.
Nonostante gli evidenti benefici della terapia, studi precedenti hanno dimostrato l’esistenza di differenze tra le popolazioni di ampi trial randomizzati e il “mondo reale” in relazione al trattamento a lungo termine, relativamente ai parametri di efficacia, tollerabilità, costi, effetti collaterali e interazioni farmacologiche. È stato evidenziato, inoltre, come l’aderenza alla terapia sia influenzata anche dal contesto clinico (ospedale, medico di famiglia, ecc.).
L’analisi e la verifica della prescrizione e dell’efficacia dei trattamenti per la prevenzione secondaria della coronaropatia rappresentano una delle maggiori sfide del Sistema Sanitario, perché la sanità pubblica ha necessità di avere informazioni accurate, credibili e valide per verificare l’utilità e gli esiti delle terapie efficaci, prescritte alla dimissione dopo un evento coronarico, ma soprattutto è necessario verificare che siano applicate nella realtà di un territorio.
La Scuola di Specialità in Cardiologia dell’Università degli Studi di Trieste ha creato un gruppo di lavoro, formato dagli specializzandi del primo anno, che nel 2009 inizierà l’arruolamento e successivamente un follow-up annuale in tutti i pazienti dimessi con diagnosi di cardiopatia ischemica dalle Strutture Complesse di Cardiologia e Cardiochirurgia e Medicina d’Urgenza dell’Azienda Ospedaliero-Univesitaria di Trieste per verificare se un trattamento, ritenuto efficace per la prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica, è applicato nella realtà del territorio di Trieste, se i pazienti sono aderenti alle prescrizioni ed i fattori associati alla non aderenza e le conseguenze della non aderenza.