Razionale. Lo scompenso cardiaco costituisce una delle principali cause di morbilità e mortalità nei paesi occidentali ed impegna l’1-2% del budget sanitario in Italia. Scopo dello studio è stato valutare l’andamento dello scompenso cardiaco nel tempo nella regione Puglia attraverso l’analisi dei ricoveri.
Materiali e metodi. Analizzando i dati del sistema informativo direzionale della regione Puglia provenienti dalle schede di dimissione ospedaliera è stato possibile valutare il numero dei ricoveri totali nella regione Puglia nel periodo tra il 2001 ed il 2006, i ricoveri per malattie cardiovascolari e con diagnosi principale di scompenso cardiaco, nelle diverse classi di età, la degenza media ed i reparti di dimissione.
Risultati. I ricoveri totali in Puglia si sono ridotti dell’8.6% dal 2001 al 2006 con un incremento, tuttavia, della spesa sanitaria relativa ai ricoveri del 2.41%. I ricoveri per patologia cardiovascolare, escludendo insufficienza cardiaca e shock, si sono ridotti dello 0.73%, mentre comprendendo insufficienza cardiaca e shock sono aumentati dell’1.3%. I ricoveri con DRG 127 sono aumentati del 15.26%, in particolare per un incremento dei ricoveri per scompenso nei soggetti >75 anni. Nel periodo compreso dal 2001 al 2006 i ricoveri per scompenso sono aumentati nei reparti di Cardiologia e si sono ridotti in unità di terapia intensiva coronarica ed in Medicina.
Conclusioni. Il dato relativo all’aumento dei ricoveri per scompenso cardiaco, in particolare nella popolazione più anziana, appare rilevante per il significativo impatto di tipo economico ed organizzativo sul Sistema Sanitario Nazionale. È necessario prevedere efficaci percorsi di gestione di tali pazienti, per ridurre l’elevato tasso di riospedalizzazione precoce.