È ampiamente dimostrato che l’obesità centrale conferisce un maggiore rischio cardiometabolico rispetto all’obesità periferica. Sebbene i motivi che determinano questo diverso rischio non siano ancora del tutto definiti, i profili di espressione genetica e i prodotti secreti dal grasso viscerale si dimostrano più proaterogeni di quelli del grasso periferico sottocutaneo. Il tessuto adiposo, infatti, non è più considerato alla stregua di un semplice deposito di energia, ma un organo endocrino e secretorio, che, oltre ad acidi grassi e altri prodotti lipidici, rilascia un’ampia gamma di segnali e fattori proteici, chiamati adipochine. Questi fattori di derivazione adipocitaria e non adipocitaria includono proteine, metaboliti e ormoni. In questo articolo vengono riportate alcune delle nuove acquisizioni nella conoscenza di quei fattori, che sembrano essere implicati nell’associazione fra obesità centrale, patologia cardiovascolare e comorbilità come sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e flogosi sistemica.