L’abilità del sistema endocannabinoide di controllare l’appetito, l’introito di cibo e il bilancio energetico ha recentemente ricevuto grande attenzione, particolarmente per quanto riguarda i differenti meccanismi d’azione sottostanti a queste funzioni. Il sistema endocannabinoide modula le proprietà di gratificazione del cibo agendo su aree mesolimbiche specifiche nel cervello. Nell’ipotalamo, i recettori CB1 e gli endocannabinoidi sono componenti integrati del network che controlla l’appetito e l’introito di cibo. È interessante il fatto che il sistema endocannabinoide ha recentemente dimostrato di controllare diverse funzioni metaboliche, agendo sui tessuti periferici, come gli adipociti, gli epatociti, il muscolo scheletrico e il pancreas endocrino. La rilevanza del sistema è ancor più rafforzata dal fatto che l’obesità viscerale sembra essere una condizione in cui si verifica un’iperattivazione del sistema endocannabinoide; di conseguenza, i farmaci che interferiscono con questa iperattivazione bloccando i recettori CB1 sono considerati validi candidati per il trattamento dell’obesità e dei relativi fattori di rischio cardiometabolico.