La vasculopatia coronarica è la causa principale di perdita del graft nel lungo termine in pazienti con trapianto di cuore. Nonostante i progressi della gestione chirurgica e rianimatoria, associati all’efficacia delle nuove terapie antirigetto, abbiano consentito un sensibile miglioramento della sopravvivenza a breve termine, la mortalità nel medio e lungo termine non è variata in modo significativo negli ultimi 20 anni. In questa rassegna verranno discussi i contributi degli ultimi anni più rilevanti alla definizione degli aspetti diagnostici, fisiopatologici e terapeutici della vasculopatia del graft.