Negli ultimi anni la professione infermieristica è stata protagonista di un profondo mutamento determinato dal rinnovamento dell’assetto legislativo che regola l’esercizio professionale. È necessario tenere in considerazione questi ultimi cambiamenti per definire quale debba essere il ruolo dell’infermiere nella gestione delle dotazioni strumentali avanzate utilizzate nel paziente critico ricoverato nell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC).
L’attuale legislazione indica nel profilo professionale e nel codice deontologico i criteri a cui far riferimento per definire gli ambiti di competenza, responsabilità e autonomia dell’infermiere e nella formazione e nella conoscenza gli strumenti di cui avvalersi per lo sviluppo professionale. Secondo questi criteri l’infermiere è responsabile e autonomo nella gestione dei problemi assistenziali e della corretta esecuzione delle prescrizioni diagnostico- terapeutiche. Lo strumento da utilizzare per raggiungere questi obiettivi è la pianificazione assistenziale.
Oggi le UTIC sono dotate di molteplici presidi diagnostici e terapeutici complessi che richiedono una competenza infermieristica specifica. Essi sono il ventilatore meccanico, il contropulsatore aortico, il sistema di ultrafiltrazione o dialisi. L’alto grado di competenza dell’infermiere nella gestione di tali dispositivi ad alta complessità può essere raggiunta solamente attraverso la formazione e la conoscenza legata all’esperienza che devono essere utilizzate pianificando i percorsi formativi per il personale nuovo assunto e per il personale già operante nell’unità assistenziale.