Sono stati segnalati gli effetti bradicardizzanti del marcato calo ponderale, come osservato nell’anoressia nervosa, legati all’ipertono vagale e al basso apporto calorico-proteico. Si presenta qui un caso di severa bradicardia asintomatica (ritmo giunzionale fino a 13 b/min nelle ore notturne) in un giovane soggetto di 19 anni, insorta dopo una dieta volontaria con un calo di peso di oltre 30 kg in pochi mesi. In assenza di sintomi, aritmie ventricolari frequenza-dipendenti, patologie organiche cardiache e con funzione ventricolare sinistra conservata, si è deciso di non impiantare un pacemaker definitivo. Seguito periodicamente nel tempo, dopo un follow-up di più di 15 anni, le condizioni cliniche sono stabili, il paziente è asintomatico, sempre bradicardico, e mantiene costante il peso corporeo.