L’incremento dell’età media nella popolazione rende sempre più frequente l’invio in emodinamica di pazienti di età >75 anni. Sono pazienti che generalmente hanno una malattia coronarica più importante, maggiori comorbilità ed un rischio di complicanze periprocedurali aumentato. I pazienti anziani sono spesso esclusi dai grandi trial e normalmente sono trattati in maniera meno aggressiva. Vi sono pertanto pochi studi che confrontano la terapia medica vs l’atteggiamento invasivo precoce nel paziente > 70 anni con sindrome coronarica acuta o con cardiopatia ischemica cronica. Questo lavoro fa il punto sulle attuali evidenze della letteratura in proposito per fornire, quando possibile, delle indicazioni sull’atteggiamento terapeutico più appropriato da tenersi nel paziente anziano.