Nonostante la continua diffusione della posta elettronica determini una sempre maggiore utilizzazione di questo strumento nello scambio di informazioni in ambito sanitario, la frequenza e la qualità della comunicazione online tra medico e paziente appaiono abbastanza scarse.
Oltre ad analizzare quali siano i fattori che ostacolano la penetrazione della posta elettronica in ambito sanitario e ad illustrarne i potenziali vantaggi, questa rassegna focalizza l’attenzione sull’influenza dell’e-mail nella relazione medico-paziente. In particolare quest’ultima viene suddivisa in funzione dell’assenza (tipo A) o presenza (tipo B) di un preesistente rapporto medico-paziente. La gestione della corrispondenza necessita di attenzioni e requisiti diversi nei due casi: infatti alla relazione di tipo A si applicano norme etiche comportamentali differenti rispetto alle linee guida adottate dall’American Medical Association per la relazione di tipo B.
Gli autori descrivono e commentano le norme e le linee guida relative ad entrambe le relazioni medicopaziente. Scopo del lavoro è aiutare i medici a trattare e gestire in modo appropriato la comunicazione con il paziente tramite posta elettronica.