I peptidi natriuretici costituiscono una famiglia di peptidi vasoattivi dotati di molteplici effetti biologici benefici. Negli ultimi anni hanno assunto un ruolo di primo piano nella valutazione dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari. In particolare il peptide natriuretico di tipo B (BNP) è un neurormone cardiaco secreto dal miocardio ventricolare in seguito a sovraccarico di volume e di pressione con conseguente aumento dello stress parietale e ben si correla sia alle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro che alla pressione di incuneamento capillare polmonare. Il dosaggio del BNP nel plasma attualmente costituisce uno strumento importante in grado di aggiungere informazioni al semplice giudizio clinico nella valutazione di soggetti con dispnea acuta ed un’utile guida nel trattamento di pazienti con scompenso cardiaco cronico. Inoltre, il valore prognostico del BNP è stato dimostrato da numerosi studi condotti sia in pazienti con pregresso infarto del miocardio e disfunzione ventricolare sinistra asintomatica che in pazienti con scompenso cardiaco conclamato. Recentemente è emerso anche il ruolo del BNP come predittore di morte improvvisa. Il dosaggio del BNP fornisce pertanto un parametro aggiuntivo e di facile utilizzo per la stratificazione del rischio sia in pazienti con scompenso cardiaco cronico che in pazienti con sindrome coronarica acuta.
Questa rassegna riassume le attuali evidenze presenti in letteratura circa l’impiego del dosaggio del BNP all’interno di vari scenari clinici.