L’impossibilità a rivedere un’immagine in tempi utili può avere serie conseguenze diagnostiche e terapeutiche. Per questo motivo è stato proposto dall’American College of Cardiology/American College of Radiology- National Electrical Manufacturers Association lo standard DICOM (Digital Imaging Communication in Medicine), introdotto appositamente per l’interscambio di immagini mediche (ecocardiografia, angiografia, risonanza magnetica nucleare, tomografia computerizzata, ecc.). Nel 2004 si può affermare che il necessario per costruire un laboratorio digitale sia a disposizione di tutti sia in termini di validazione scientifica che commerciali: 1) uno o più ecografi digitali dotati di uscita DICOM di rete, 2) un server DICOM centrale per l’archiviazione, 3) una o più stazioni di lettura/ refertazione, e 4) un’infrastruttura di rete per la connessione dei diversi elementi.
A tal fine presentiamo nel suddetto lavoro i principi tecnologici, gli aspetti organizzativi e la nostra esperienza di un laboratorio di ecocardiografia di terzo livello completamente digitale.