Una donna di 65 anni con una storia di epatopatia alcolica è stata accolta in un reparto di medicina per uno stato febbrile e vomito. Durante il ricovero inizia un trattamento con digitale e propafenone per la presenza di una fibrillazione atriale a rapida risposta ventricolare. Dopo alcuni giorni, in ritmo sinusale, improvvisamente compare una sintomatologia compatibile con un’intossicazione da propafenone e aritmie ventricolari minacciose che, in breve tempo, assumono caratteristiche di una tempesta aritmica ventricolare, refrattaria a ogni tipo di trattamento.