L’avvento dell’era digitale ha rappresentato un’autentica rivoluzione nella società civile. Nel laboratorio di emodinamica dell’era analogica, la pellicola da 35 mm ha costituito per circa 40 anni l’unico supporto standard, utilizzato per registrare, rivedere ed archiviare gli esami angiografici. Negli anni ’80, la tecnologia digitale ha fatto il suo ingresso anche nel laboratorio di emodinamica, permettendo la gestione in tempo reale delle immagini, con maggiore definizione, rapido richiamo, possibilità di elaborazioni e misurazioni quantitative. Questo articolo offre un up-date di questo argomento toccando punti cruciali come quello relativo allo standard DICOM, quello della transizione dal film al cineless, il problema dell’archiviazione e trasmissione delle immagini in formato digitale, e l’impatto nella pratica clinica dei sistemi fluorangiografici digitali a bassa energia.