Le aritmie ipercinetiche sopraventricolari possono determinare importanti alterazioni emodinamiche che contribuiscono ad aggravare o a precipitare una condizione di scompenso cardiaco. L’effetto emodinamico complessivo di queste aritmie è condizionato dall’età del paziente, dalla compliance ventricolare, dalla performance cardiaca di base, dalla pressione capillare polmonare di base, e dalla frequenza media di risposta ventricolare. Se il ruolo determinante delle aritmie sopraventricolari sul grado di ospedalizzazioni e capacità funzionale sembra consolidato, dati inconcludenti sono disponibili riguardanti il loro ruolo nella sopravvivenza del paziente con scompenso cardiaco.