L’uso dei calcioantagonisti nelle terapie infusionali post-chirurgiche e nelle terapie di mantenimento in pazienti sottoposti ad intervento di rivascolarizzazione miocardica con condotti arteriosi è molto diffuso. In questo lavoro è stata posta l’attenzione, in particolare, sulla reale efficacia di tale terapia nei casi di utilizzo dell’arteria radiale come condotto arterioso nel bypass aortocoronarico. Tali considerazioni sono scaturite dall’esperienza su un piccolo gruppo di pazienti (n = 50); la somministrazione post-chirurgica di calcioantagonisti è stata attuata in solo il 50% della popolazione vivente (24 pazienti) e l’evidenza angiografica (32 pazienti) e clinica non ha rilevato sostanziali differenze sulla maggiore o minore reattività spasmogena dell’arteria radiale nei due gruppi di pazienti. Riteniamo, quindi, che l’argomento vada approfondito onde evitare inutili terapie che incidano sia sul piano economico che clinico (ad esempio gastrolesività), in attesa che un allungamento del follow-up chirurgico sulle arterie radiali possa darci delle risposte definitive su di un suo più diffuso utilizzo.