Medico e paziente “soli su di un’isola deserta o in un supermercato della salute?”. L’antinomia è volutamente paradossale e provocatoria per invitarci a riflettere su due concezioni “estreme” del fragile, mutevole e mutato rapporto medico-paziente, alla luce della nuova organizzazione “aziendale” della Sanità.
Il punto di equilibrio probabilmente esiste e si può trovare solo introducendo nel complesso problema tre elementi fondamentali: la “centralità” del paziente, l’“appropriatezza” delle cure e l’eticità dei comportamenti, non solo dei medici, ma di ogni componente del “Sistema Sanità”.