La durata della degenza per infarto miocardico acuto è al centro di valutazioni di ordine clinico ed economico da parte della comunità cardiologica mondiale. Il numero delle giornate di ospedalizzazione si è progressivamente ridotto negli ultimi decenni ed attualmente negli Stati Uniti i pazienti con infarto miocardico non complicato vengono dimessi in quinta giornata. Recentemente sono state proposte esperienze cliniche ed analisi costo-efficacia a favore di un’ulteriore riduzione della durata della degenza. In Italia i più recenti dati al riguardo sono stati raccolti da un ampio studio policentrico, il LATIN, che ha dimostrato per l’infarto miocardico acuto non complicato la permanenza media in ricovero di 10 giorni. L’articolo discute i problemi relativi all’individuazione del paziente a basso rischio, alla giornata in cui effettuare la dimissione, alla necessità di scelte cliniche attente alla sicurezza ed alla continuità terapeutica educazionale del paziente infartuato. Viene avanzata la proposta di uno studio multicentrico italiano che provi a ridurre la durata della degenza per infarto miocardico acuto a basso rischio e valuti la fattibilità e le ricadute di ordine economico di un anticipato ritorno a casa.