Lo scompenso cardiaco in età pediatrica differisce da quello in età adulta sia per caratteristiche biochimiche e ultrastrutturali, che condizionano modifiche della funzione contrattile dall’epoca fetale a quella adulta, sia per peculiari condizioni di carico, spesso secondarie alle cardiopatie congenite. La quasi totalità delle cardiopatie, che in età pediatrica si presentano con i segni e i sintomi dello scompenso cardiaco sono cardiopatie gravi (ad esempio difetto interventricolare ampio, stenosi aortica critica, sindrome della coartazione aortica).
Le cause dello scompenso, quale evento precoce nella storia naturale delle cardiopatie congenite o acquisite sono molteplici e si possono raggruppare in cause di natura emodinamica (sovraccarico di pressione, sovraccarico di volume, ostacolo al riempimento ventricolare) o da disfunzione ventricolare sistolica. È importante l’immediato inquadramento etiologico e fisiopatologico per iniziare un adeguato trattamento farmacologico e/o chirurgico. La tecnica ecocardiografica, indirizzata anche dall’approccio clinico, permette, in modo incruento e facilmente ripetitivo, di formulare una rapida e precisa diagnosi e quindi di orientare la terapia.