Profilassi secondaria nel paziente con attacco ischemico transitorio o ictus aterotrombotico carotideo

Maurizio Paciaroni

RIASSUNTO: Per un paziente che si presenta con un episodio cerebrale di origine vascolare dove il meccanismo patogenetico è da attribuire a malattia dei grossi vasi localizzata a livello carotideo, esistono diverse strategie di intervento per quanto riguarda la profilassi secondaria, sia di tipo medico (singola o doppia terapia antiaggregante) che di tipo chirurgico o endovascolare. In questa rassegna verranno descritte queste strategie con suggerimenti da applicare alla pratica clinica, suggerimenti che possono essere diversi a seconda se si parli di profilassi secondaria precoce o di profilassi secondaria a lungo termine.