Worsening heart failure: definizione, gestione e trattamento
Worsening heart failure: definizione, gestione e trattamento
Maria Vittoria Matassini, Paolo Manca, Raul Limonta, Marco Marini, Francesco Orso, Samuela Carigi, Concetta Di Nora, Luisa De Gennaro, Maria Denitza Tinti, Matteo Bianco, Vittoria Rizzello, Vittorio Palmieri, Renata De Maria, Attilio Iacovoni, Furio Colivicchi, Massimo Grimaldi, Fabrizio Oliva, Mauro Gori
Riassunto. L’insufficienza cardiaca (IC) è una sindrome clinica con alta morbilità e mortalità, caratterizzata da fasi di relativa stabilità clinica e fasi di aggravamento. Queste fasi di aggravamento clinico vengono riconosciute con il termine inglese worsening heart failure (WHF). Il WHF è attualmente definito come un peggioramento dei segni e sintomi di scompenso cardiaco, accompagnati dalla necessità di intensificazione della terapia medica, spesso identificata da un incremento della terapia diuretica. Gli episodi di WHF rappresentano, sia in caso di ospedalizzazione del paziente, sia in caso di una sua gestione ambulatoriale, un dato clinico di progressione dell’IC, e conferiscono un netto peggioramento della prognosi. Seppure l’impatto prognostico del WHF sia stato ampiamente documentato in letteratura, la sua attuale definizione presenta dei limiti, e la sua gestione rimane subottimale e non standardizzata, specialmente nel contesto ambulatoriale. Inoltre, intercettare gli episodi di WHF in fase iniziale, prevenendo la possibile ospedalizzazione del paziente, rimane un punto cruciale per il miglioramento prognostico, e risulta ancora poco sottolineato nei grandi trial clinici sull’IC. Questa rassegna si propone di riportare la prevalenza del WHF, i limiti della sua attuale definizione e i suggerimenti per l’adeguata gestione degli episodi di WHF, con particolare attenzione sul suo riconoscimento in fase precoce ed extraospedaliera.