Update sulla gestione del paziente con cardiomiopatia ipertrofica alla luce delle nuove linee guida nord-americane

Edoardo Bertero, Marco Canepa, Maurizio Pieroni, Iacopo Olivotto

Riassunto. Il panorama terapeutico per la cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva si è recentemente ampliato con l’introduzione degli inibitori della miosina, mavacamten e aficamten, che hanno dimostrato un notevole impatto sulla capacità funzionale e sui sintomi dei pazienti con ostruzione al tratto di efflusso del ventricolo sinistro. Negli ultimi anni si è assistito inoltre ad un cambiamento nell’approccio all’esercizio fisico nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica, che ora prevede la possibilità di partecipare ad attività sportiva ad alta intensità ed agonistica per alcuni pazienti con un basso profilo di rischio di eventi avversi. In questa rassegna esploriamo le novità delle linee guida nord-americane sulla cardiomiopatia ipertrofica, evidenziandone le differenze rispetto alle linee guida sulle cardiomiopatie della Società Europea di Cardiologia, e discutiamo le principali aree in evoluzione nella gestione della patologia.