Inquinamento acustico e malattie cardiovascolari

Maurizio Giuseppe Abrignani, Stefania Angela Di Fusco, Giulia Bugani, Rita Cristina Myriam Intravaia, Vincenzo Abrignani, Furio Colivicchi

Riassunto. Diversi studi epidemiologici hanno rilevato che il rumore, in particolare quello connesso ai trasporti, può aumentare il rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare, con evidenze più consistenti per la cardiopatia ischemica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno nell’Europa occidentale si perdono oltre 1.6 milioni di anni di vita in buona salute a causa del rumore legato al traffico. Il rumore, specie notturno, provoca frammentazione e accorciamento del sonno, aumento dei livelli di ormoni dello stress e stress ossidativo, con effetti dannosi sul sistema cardio-cerebrovascolare. Questi fattori possono favorire la comparsa di disfunzione vascolare, infiammazione e ipertensione arteriosa, aumentando così il rischio di malattie cardiovascolari. In questa rassegna vengono affrontati gli effetti indiretti del rumore sulla salute cardiovascolare. In particolare, è fornita una panoramica aggiornata delle attuali ricerche epidemiologiche sugli effetti del rumore sui fattori di rischio e sulle malattie cardiovascolari, discutendo le ipotesi fisiopatologiche proposte dai più recenti studi clinici e sperimentali, volte a fornire una spiegazione attendibile di tale rapporto. Infine, vengono descritte le strategie attuali e future di mitigazione del rumore.