Implicazioni cliniche di edoxaban nel panorama degli anticoagulanti orali

Raffaele De Caterina

Riassunto. È storia degli ultimi 5 anni, dunque attualissima, lo sviluppo clinico nel tromboembolismo venoso e nella fibrillazione atriale dei cosiddetti “nuovi anticoagulanti orali” (NAO), l’inibitore diretto della trombina dabigatran etexilato, e gli inibitori orali diretti del fattore Xa – rivaroxaban, apixaban, edoxaban. Oltre ad essere più comodi per la non necessità di un monitoraggio routinario, tutti i NAO si sono dimostrati più sicuri nel ridurre le emorragie intracraniche, dunque con una maggiore sicurezza rispetto agli anti-vitamina K. L’edoxaban, ultimo tra i NAO ad essere sviluppato, si caratterizza per la completa assenza di interazioni con il cibo, la bassa percentuale di escrezione per via renale e lo sviluppo clinico tutto in monosomministrazione giornaliera. Il suo studio di fase III nella fibrillazione atriale – ENGAGE AF-TIMI 48 – ha valutato due “regimi di esposizione”, ognuno con la possibilità di riduzione di dosaggio a seconda del variare delle condizioni cliniche. Entrambi i regimi hanno dimostrato la non inferiorità nei confronti del warfarin nella prevenzione dell’ictus per tutte le cause e dell’embolia sistemica, e una superiorità rispetto al warfarin nei sanguinamenti maggiori. L’alto regime di dosaggio (60 mg/die riducibili a 30 mg/die) è stato associato a una tendenza alla riduzione dell’ictus per tutte le cause e dell’embolia sistemica. Il regime di dosaggio inferiore (30 mg/die riducibili a 15 mg/die), ancorché associato ad una tendenza all’aumento dell’ictus per tutte le cause e dell’embolia sistemica rispetto al warfarin, è stato anche associato a una notevolissima riduzione dell’emorragia intracranica e a una riduzione significativa della mortalità per tutte le cause.
Dunque l’edoxaban rappresenta oggi un’altra freccia importante all’arco del medico nella prevenzione e nel trattamento del tromboembolismo venoso e nella prevenzione dell’ictus nella fibrillazione atriale, con punti di forza importanti nella comodità della monosomministrazione giornaliera, nella sicurezza di uso e nella flessibilità di aggiustamento della dose.