Attivare la sala di emodinamica…?

Annita Bava, Elena Adornato, Francesco Antonio Benedetto

U.O.C. Cardiologia-UTIC, Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria

Diagnosi ECG?

1. STEMI anteriore esteso

2. Perimiocardite

3. Cardiomiopatia Takotsubo

4. Sindrome sgombroide

Descrizione del caso

Donna di 21 anni. Accesso in Pronto Soccorso per vomito, diarrea, sudorazione profusa e dolore addominale, associati a rash cutaneo e severa ipotensione arteriosa. Riferisce esordio dei sintomi dopo qualche minuto dall’ingestione di tonno.

Descrizione dell’ECG

Ritmo sinusale a frequenza cardiaca 97 b/min. Normale conduzione atrioventricolare e intraventricolare. Sottoslivellamento diffuso del tratto ST con sopraslivellamento in V1 e aVR.




Discussione

Il quadro clinico ed elettrocardiografico, uniti al dato anamnestico di recente ingestione di tonno, depongono per la diagnosi di sindrome sgombroide. Il pesce fresco in cattivo stato di conservazione può divenire terreno di proliferazione di Gram-negativi produttori di grandi quantità di istamina e diamine generate dalla degradazione degli aminoacidi muscolari (le “sgombrotossine”). Quando ingeriti, questi alimenti possono indurre una reazione anafilattoide, da non confondere con una reazione allergica (responsabile della sindrome di Kounis): a differenza di quest’ultima, infatti, tale reazione tossica, pur condividendo il medesimo mediatore (l’istamina), non richiede pregressa sensibilizzazione ed è tipicamente un fenomeno occasionale, che di rado recidiva. La sindrome sgombroide può talora manifestarsi con ischemia miocardica, verosimilmente da interazione tra istamina e recettori H2 dei cardiomiociti, inducenti vasocostrizione. A riprova della correttezza del sospetto diagnostico, nella nostra paziente si è assistito a una completa normalizzazione dell’ECG, di concerto al miglioramento del quadro clinico, dopo somministrazione di fluidi, antistaminici e cortisonici.