MANUALE DI TERAPIA CARDIOVASCOLARE
a cura di Stefano Savonitto
Terza edizione. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2010.

È recente la pubblicazione della terza edizione del Manuale di Terapia Cardiovascolare a cura di Stefano Savonitto, che ha coordinato un nutrito gruppo di colleghi impegnati in vari ambiti del Dipartimento Cardiologico “Angelo De Gasperis” dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano.
La terza edizione testimonia la qualità di questo ambizioso e longevo progetto editoriale, che nasce dall’esigenza di fornire uno strumento unificante di consultazione nella pratica clinica quotidiana del Cardiologo. In particolare questo testo coniuga e miscela, per propria stessa intenzione, “medicina basata sull’evidenza e quattro decenni di esperienza nella cura delle malattie cardiovascolari”, rappresentando quindi un utilissimo punto di incontro tra le rigide raccomandazioni delle linee guida e la necessità pratica di trattare pazienti e quadri clinici che, sempre più frequentemente, proprio dalle linee guida risultano esclusi a causa di severe comorbilità e condizioni cliniche associate.
Il continuo mutare ed aggiornarsi delle indicazioni fornite dalle evidenze scientifiche fa sì che si sia reso necessario un aggiornamento rispetto alla precedente edizione del 2006. Nell’edizione del 2010 ricevono un’esaustiva trattazione aspetti clinici che catalizzano progressivamente sempre più interesse nella letteratura scientifica attuale. In particolare, viene valorizzato il  ruolo delle ripercussioni emorragiche che seguono la terapia antitrombotica aggressiva impiegata nelle sindromi coronariche acute ed è stata istituita una sezione relativa al trattamento antitrombotico nell’ambito della gestione perioperatoria per chirurgia non cardiaca. L’offerta informativa viene ampliata anche grazie all’approfondimento del ruolo della terapia genetica nella cura delle patologie cardiovascolari e del trattamento delle cardiopatie congenite nell’età adulta. Trova spazio inoltre la patologia cardiovascolare correlata alle varie fasi della gravidanza e del periodo post-partum e viene dedicata una sezione alla riabilitazione cardiologica. In considerazione della continua evoluzione del trattamento percutaneo interventistico della patologia cardiovascolare, l’edizione 2010 approfondisce i progressi avvenuti in merito al trattamento percutaneo delle valvulopatie (aortica e mitralica), della patologia vascolare aortica e della cerebropatia vascolare (stenosi carotidee, emorragie intracraniche).
“Ogni medico dovrebbe saper curare i propri malati secondo cultura ed esperienza”. La finalità di questo prezioso Manuale di Terapia Cardiovascolare è proprio quella di fornire tutti gli elementi culturali necessari alla buona practice medica, sulla base delle indicazioni dei trial e degli studi clinici che costituiscono il plafond di conoscenza fondante la medicina basata sull’evidenza. Evidentemente però, la pratica medica quotidiana ci porta ad affrontare casi clinici che non si possono inquadrare in rigide indicazioni delle linee guida ed è quindi in questo contesto che risulta determinante un ricco bagaglio di esperienza; quest’ultima ha, per propria natura, a che fare con quanto si è appreso da una lunga storia di casi simili gestiti di persona o dai propri colleghi. È proprio nella capacità di saper integrare evidenze ed esperienza che questo Manuale risulta particolarmente efficace. Ed è quindi per questo che la sua consultazione offre una risposta alle numerose domande che cardiologi ultraspecialisti, cardiologi clinici, internisti e medici di famiglia si pongono nella propria pratica quotidiana.
Davvero un buon regalo da proporre per se stessi o per i colleghi più affezionati.

Paolo Sbarzaglia, Claudio Cavallini 
S.C. di Cardiologia
Azienda Ospedaliera di Perugia