Dai grandi registri osservazionali dati utili al benchmarking aziendale: il caso della cardiologia riabilitativa in Lombardia
Razionale. Il benchmarking è una metodologia di misurazione del tessuto organizzativo e della performance di diverse realtà aziendali, utile a definire delle best practices e le relative aree di miglioramento su cui agire. Le tecniche di benchmarking hanno trovato applicazione anche in ambito sanitario e possono costituire un valido strumento per la promozione e il continuo miglioramento di aziende sanitarie e singole unità operative, purché supportate da affidabili informazioni di base.
Materiali e metodi. In questo lavoro, viene effettuata un’analisi di benchmarking dell’offerta delle strutture di cardiologia riabilitativa in Lombardia, basata sulla recente indagine della rete IACPR-GICR (Italian Association for Cardiovascular Prevention, Rehabilitation, and Epidemiology – Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa). L’analisi è stata condotta su 38 strutture. Identificando come principali driver dell’analisi la tipologia di offerta delle prestazioni riabilitative, la collocazione delle strutture, il numero di posti letto, il carico assistenziale del personale medico, la tipologia dei servizi di continuità assistenziale, i tempi di attesa per il ricovero, la tipologia di pazienti osservati, l’indice di complessità e la durata della degenza, è stato ricavato un dato medio di performance regionale.
Risultati. Tra gli elementi descrittivi salienti dello scenario regionale, emerge la prevalente erogazione del servizio in ambito di degenza ordinaria, il prevalente inquadramento delle strutture in ambito specialistico cardiologico, il soddisfacente controllo dei tempi di attesa per le prestazioni e la collocazione nell’immediata fase post-acuzie del momento riabilitativo.
Conclusioni. Il presente modello di benchmarking consente di poter innestare per comparazione il dato puntuale della singola struttura sul dato medio di performance regionale, al fine di evidenziarne i principali punti di forza e debolezza (o, in una logica di mercato sanitario, di vantaggio e svantaggio competitivo).