Gli inibitori della fosfodiesterasi-5 nella patologia cardiopolmonare: dai rilievi sperimentali all'applicazione clinica
Le fosfodiesterasi sono una classe di proteine primariamente coinvolte nella modulazione dei livelli cellulari di nucleotidi ciclici quali cGMP e cAMP. In particolare, la fosfodiesterasi-5 (PDE5) è coinvolta nel rilasciamento della cellula muscolare liscia mediante deattivazione di GMP ciclico. Proprio mediante questa via d’azione, gli inibitori della PDE5 sono divenuti una valida opzione per ottenere un potenziamento della via dell’ossido nitrico. Grazie a questa proprietà, recentemente ne è stato approvato l’impiego clinico per il trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare idiopatica. Collateralmente all’azione sull’endotelio, molteplici osservazioni suggeriscono che l’inibizione della PDE5 migliora la tolleranza all’insulto ischemia/riperfusione ed esercita un effetto di tipo antipertrofico e antiapoptotico sul miocita, suggerendo che anche in queste condizioni l’uso di inibitori della PDE5 possa trovare un’utile collocazione.
In questa revisione viene riportata l’evidenza ad oggi disponibile riguardo all’uso degli inibitori della PDE5 nell’ambito di patologie polmonari e cardiache.