Trattamento percutaneo delle valvulopatie: ruolo nella realtà clinica
L’impiego delle valvole percutanee può essere considerato l’ultima frontiera della cardiologia interventistica. Il primo impianto nell’uomo di una valvola cardiaca è stato effettuato nel 2000 dal gruppo di Bonhoeffer. Il primo impianto di una protesi aortica percutanea è stato effettuato nel 2002 da Cribier, per via anterograda, in un paziente con stenosi aortica severa. Il trattamento percutaneo della valvola mitrale si fonda su molte e differenti tecniche quanti sono i differenti meccanismi che possono causare insufficienza mitralica. Attualmente l’offerta di nuove tecniche mini-invasive e percutanee di riparazione valvolare è cresciuta in maniera esponenziale determinando l’inizio di una nuova era nel trattamento delle patologie valvolari. Sostanzialmente tutte e quattro le valvole cardiache possono essere oggi potenzialmente trattate.
Sono stati attualmente sviluppati almeno 30 differenti programmi di trattamento percutaneo da 24 differenti Società. Almeno due modelli di valvole aortiche percutanee e cinque dei differenti sistemi di correzione percutanei dell’insufficienza mitralica sono attualmente in studio clinico e in uso nell’uomo e studi multicentrici di confronto con la terapia chirurgica tradizionale sono appena iniziati. In questa revisione analizzeremo le tecniche percutanee di sostituzione o correzione delle valvulopatie, soffermandoci sulle metodiche attualmente entrate nella realtà clinica.