Terapia di resincronizzazione e riduzione di mortalità nello scompenso cardiaco: un'associazione provata
La terapia di resincronizzazione cardiaca (TRC) è attualmente utilizzata per il trattamento dello scompenso cardiaco refrattario ed è efficace nel migliorare i sintomi, la qualità della vita e la tolleranza all’esercizio. I dati della letteratura mostrano anche che la TRC prolunga la sopravvivenza libera da eventi e riduce la mortalità per scompenso cardiaco; inoltre, questa terapia è altamente costo-efficace in confronto alla sola terapia medica ottimizzata. La riduzione del rischio di morte si verifica nei pazienti con scompenso di eziologia ischemica e non ischemica, anche se nel gruppo dei pazienti ischemici il beneficio della TRC sembra minore. È ancora controverso se a tutti i pazienti sottoposti a TRC debba essere impiantato anche un defibrillatore automatico. Infine, l’inversione del rimodellamento ventricolare sinistro che si verifica dopo 3-6 mesi di TRC nei pazienti che rispondono a tale terapia predice il beneficio a lungo termine della TRC sulla mortalità.