La cardiochirurgia nell'ultraottantenne: cinque anni di esperienza
Razionale. Con il crescere dell’aspettativa di vita, nei paesi industrializzati, l’interesse della cardiochirurgia per il paziente ultraottantenne è in continuo aumento. Scopo dello studio è di esaminare le caratteristiche preoperatorie e i risultati dei pazienti ultraottantenni sottoposti ad intervento cardiochirurgico.
Materiali e metodi. Abbiamo esaminato tutti i pazienti ottuagenari operati presso la nostra Unità Operativa nei primi 5 anni di attività. Dei 1912 pazienti operati dal gennaio 2000 al dicembre 2004, abbiamo identificato 223 (11.6%) pazienti consecutivi > 80 anni. L’età media era di 82.17 ± 2.11 anni; il 52.5% erano maschi. L’EuroSCORE score medio era di 9.4 ± 1.8. Dei 223 pazienti, 43 (19.3%) sono stati sottoposti a sostituzione valvolare aortica isolata, 127 (57%) a rivascolarizzazione miocardica isolata, 40 (17.9%) a sostituzione valvolare aortica e rivascolarizzazione miocardica, 11 (4.9%) a riparazione della valvola mitrale e 2 pazienti (0.9%) a riparazione di rottura del setto interventricolare postinfartuale.
Risultati. La mortalità ospedaliera globale è stata del 5.4%; la sopravvivenza attuariale cumulativa a 4 anni del 77.6%.
Conclusioni. In questa casistica di pazienti ultraottantenni non selezionati i risultati sono stati estremamente incoraggianti e mortalità e complicanze postoperatorie sono solo lievemente aumentate anche rispetto alle coorti di pazienti più giovani. La sopravvivenza a distanza è soddisfacente.