Patogenesi delle sindromi coronariche acute: la placca attivata
L’aterosclerosi è una malattia cronico-degenerativa in grado di coinvolgere potenzialmente pressoché tutto il sistema arterioso determinando in tal modo un ampio spettro di manifestazioni che vanno dall’infarto miocardico all’angina stabile e allo stroke. Nell’albero coronarico, il progressivo accumulo di elementi lipidici e infiammatori a livello della parete vascolare, nonché la fibrosi, determina un progressivo restringimento del lume con conseguente ischemia/angina pectoris da sforzo. Le sindromi coronariche acute (angina instabile, infarto miocardico acuto) sono invece caratterizzate da un processo fisiopatologico estremamente dinamico e complesso nel quale la rottura di placca e la trombosi rappresentano la via finale comune che porta all’improvvisa riduzione del flusso coronarico.
In considerazione del fatto che alcune placche si rendono responsabili di eventi clinici mentre altre rimangono silenti, in questa rassegna abbiamo riportato ed analizzato i complessi meccanismi che a livello locale e sistemico possono intervenire nell’instabilizzazione e rottura della placca.