Il diabete in Italia: un problema di sanità pubblica
Razionale. Il diabete di tipo 2 è la forma più frequente di diabete nella popolazione adulta e si associa ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Scopo di questo studio è stato di descriverne la prevalenza e lo stato del controllo nel campione di popolazione esaminato nell’ambito dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare.
Materiali e metodi. Per questo studio sono state considerate 8972 persone, uomini e donne, di età compresa tra 35 e 74 anni. Sono stati definiti diabetici i partecipanti che al prelievo capillare presentavano una glicemia a digiuno >/=126 mg/dl o quelle persone che al momento dell’esame dichiaravano di essere in trattamento farmacologico con antidiabetici orali o insulina. Lo stato del controllo è stato stabilito in base al livello di glicemia a digiuno < 140 mg/dl.
Risultati. La prevalenza del diabete è risultata dell’8.4% negli uomini e del 6% nelle donne, mentre la prevalenza delle persone con alterata glicemia a digiuno è risultata dell’8.2% negli uomini e del 4.3% nelle donne. Fra i diabetici solo il 50.7% degli uomini e il 56.5% delle donne sapeva di esserlo; e di questi, il 21% seguiva una terapia farmacologica con antidiabetici orali e/o insulina. Tale terapia è risultata efficace nel 39.5% dei casi.
Conclusioni. La prevalenza del diabete nel campione di popolazione dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare è risultata maggiore negli uomini e nelle regioni centro-meridionali. Andamento analogo si riscontra per la categoria delle persone con alterata glicemia a digiuno. Lo stato del controllo del diabete non risulta soddisfacente; la conoscenza della malattia è maggiore nelle donne e nelle fasce di età più avanzata, quando le strategie di prevenzione risultano meno importanti.