L'infusione di flecainide in un paziente con fibrillazione atriale e sindrome di Brugada latente ha determinato modificazioni dell'elettrocardiogramma simili a quelle di un infarto miocardico settale
In caso di dolore toracico, l’elevazione del tratto ST è un criterio di fondamentale importanza per poter porre diagnosi di infarto miocardico acuto. Descriviamo il caso di un uomo di 62 anni con sindrome di Brugada latente in cui l’infusione e.v. di flecainide per il trattamento di una fibrillazione atriale parossistica ha determinato la comparsa di alterazioni all’ECG suggestive di un infarto miocardico settale. Il paziente non fu sottoposto a terapia trombolitica dal momento che un attento esame ecocardiografico permise di escludere alterazioni della cinesi parietale ed i controlli ematochimici dimostrarono normali valori degli enzimi cardiaci. Durante il decorso successivo non si sono verificate complicanze e il paziente è stato dimesso.