Il contributo del Doppler myocardial imaging nello studio del cuore d'atleta
Per cuore d’atleta si intende l’insieme degli adattamenti cardiaci all’allenamento, caratterizzati da un aumento simmetrico ed armonico dei diametri cavitari e degli spessori parietali delle camere ventricolari. L’eco color Doppler cardiaco standard è stato ampiamente utilizzato per analizzare le caratteristiche del cuore d’atleta e nella diagnosi differenziale tra l’ipertrofia fisiologica dello stesso e l’ipertrofia patologica legata a patologie organiche del cuore, soprattutto a carico del ventricolo sinistro. Il Doppler myocardial imaging (DMI) è una metodica ecocardiografica che, attraverso opportune modifiche nell’hardware e nel software dell’ecografo, estende l’analisi Doppler dai flussi ematici al movimento della parete cardiaca, caratterizzata da bassa velocità ed elevata ampiezza di segnale.
I dati attualmente disponibili in letteratura suggeriscono una specifica utilità del DMI nell’analizzare la funzione sisto-diastolica del miocardio ventricolare del cuore d’atleta. La valutazione con DMI del soggetto allenato ha dimostrato infatti interessanti prospettive in particolare nei seguenti campi di applicazione: 1) diagnosi differenziale tra ipertrofia fisiologica e patologica del ventricolo sinistro e destro; 2) quantizzazione del grado di allenamento all’attività sportiva; 3) previsione della performance ventricolare sinistra durante sforzo; 4) valutazione della cooperazione biventricolare; 5) analisi degli adattamenti miocardici a diversi protocolli di allenamento; 6) identificazione precoce di specifici genotipi associati a cardiomiopatia.