Ruolo della scintigrafia miocardica di perfusione con tecnica gated SPECT nella valutazione diagnostica e prognostica dei pazienti con malattia coronarica cronica
La scintigrafia miocardica con tecnica gated consente di valutare simultaneamente la perfusione, la funzione contrattile regionale (cinetica parietale ed ispessimento sistolico) e la funzione globale del ventricolo sinistro (volumi e frazione di eiezione ventricolare sinistra- FEVS). I parametri funzionali ottenuti con la gated SPECT (tomografia computerizzata ad emissione di fotone singolo) sono risultati ben correlati con quelli rilevati da altre tecniche.
Le informazioni sullo stato della funzione contrattile regionale e globale ottenute sia in condizioni basali che dopo stress hanno migliorato l’accuratezza diagnostica delle immagini perfusionali nella definizione della presenza e della gravità della malattia coronarica. Molto importante è il contributo offerto dalla gated SPECT nella stratificazione prognostica dei pazienti con malattia coronarica. Infatti, mentre l’entità dell’ischemia inducibile è il più potente predittore di infarto non fatale, il valore della FEVS post-stress è il più potente predittore di morte per cause cardiache. Di conseguenza la combinazione di parametri funzionali e perfusionali consente un corretto inquadramento dei pazienti in categorie a differente rischio di eventi cardiaci.
Recentemente questa tecnica è stata proposta per la ricerca della vitalità miocardica nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra di origine ischemica. In questo campo la gated SPECT appare una tecnica molto promettente perché consente in un unico studio di identificare i segmenti miocardici asinergici, di distinguerli in relazione al grado di asinergia regionale, di misurare direttamente la quantità di radiotracciante captato dal segmento disfunzionante, di rilevare durante stimolazione inotropa la presenza di riserva contrattile e di calcolare le modificazioni della FEVS. La possibilità di utilizzare come indicatori di vitalità miocardica differenti soglie di attività del radionuclide in relazione al differente grado di asinergia regionale basale oppure un doppio segnale rappresentato dall’integrità delle membrane cellulari e dalla riserva contrattile, aumenta l’accuratezza della scintigrafia di perfusione nella previsione del recupero della funzione contrattile regionale dopo rivascolarizzazione. Inoltre, le variazioni della FEVS indotte dalla stimolazione inotropa sono risultate correlate alle variazioni della funzione globale di pompa dopo rivascolarizzazione.
In conclusione, lo studio gated SPECT aggiunge alle tradizionali tecniche perfusionali delle informazioni funzionali che sono particolarmente utili nell’inquadramento dei pazienti con malattia coronarica cronica.