Riduzione dei costi nella valutazione del dolore toracico con la "Chest Pain Unit" in Pronto Soccorso
Razionale. La valutazione del dolore toracico costituisce una sfida costante per i cardiologi a causa delle sue implicazioni cliniche, organizzative, economiche e legali. Vengono presentati a confronto i costi dell’inquadramento diagnostico del dolore toracico aspecifico in regime di ricovero ordinario, sia pur breve, a confronto con i costi generati da uno screening veloce dello stesso organizzato nel contesto di una “Chest Pain Unit”, come appendice del Pronto Soccorso.
Materiali e metodi. Sono oggetto dello studio i pazienti ricoverati presso l’ospedale di riferimento nel corso dell’anno 2000 e dimessi con diagnosi di toracoalgia o precordialgia, identificata dai codici della ICD-9-CM 786.50, 786.51, 786.52, 786.59. Il costo unitario per la degenza di tali pazienti in base al tariffario del DRG 143 ammonta a lire 4 346 000 (€ 2244.52). Per essi viene ipotizzata invece una strategia di osservazione in Pronto Soccorso, con l’ausilio di una Chest Pain Unit, di almeno 12 ore, durante le quali oltre alla visita di accettazione vengono eseguiti due ECG, quattro prelievi seriati di enzimi cardiospecifi, un ecocardiogramma e una prova da sforzo a conclusione dell’osservazione. Il costo unitario qualora si fosse eseguita la strategia di screening ipotizzata ammonterebbe a lire 879 000 (€ 453.97) in base al pagamento delle prestazioni di Pronto Soccorso. Anche aggiungendo una tariffa di lire 508 000 (€ 262.36) per remunerare le 12 ore di osservazione previste dal protocollo breve, si sarebbe raggiunta la cifra complessiva di lire 1 387 000 (€ 716.33). La stessa valutazione è stata applicata anche ai 47 775 soggetti ricoverati nel corso del 1999 negli ospedali di tutta l’Italia con la stessa diagnosi.
Risultati. Sono stati ricoverati presso l’ospedale di riferimento 338 soggetti dimessi con la diagnosi indicata. Tra di essi 215 (64%) sono stati ricoverati in Reparto di Cardiologia. Il costo del ricovero dei 338 soggetti esaminati è stato complessivamente di lire 1 468 948 000 (€ 758 648.33) contro lire 297 102 000 (€ 153 440.37) richiesti dalla strategia breve. A livello nazionale lo stesso costo è stato di lire 207 543 230 000 (€ 107 187 132.99) contro lire 41 976 645 000 (€ 21 679 127.91) con un risparmio di lire 166 566 585 000 (€ 86 024 461.98).
Conclusioni. La strategia proposta convalidata da precedenti ampie esperienze costituisce un’alternativa efficace ed efficiente per la valutazione del dolore toracico in assoluto, ma soprattutto in un periodo di significativa riduzione delle risorse economiche, che richiede lo studio e l’applicazione di processi diagnostici ottimizzati.