Fattibilità ed efficacia di un programma di assistenza integrata tra ospedale e territorio basata su un ambulatorio infermieristico nella gestione dei pazienti con scompenso cardiaco. Risultati clinici a sei mesi e costi relativi
Razionale. Lo scompenso cardiaco rappresenta un problema di salute pubblica per prevalenza, morbilità e costi. Programmi di gestione dei pazienti con scompenso cardiaco hanno dimostrato una riduzione delle ospedalizzazioni, migliorando la qualità della vita e riducendo i costi assistenziali.
Materiali e metodi. Il Dipartimento di Cardiologia dell’ASL 3 di Torino ha avviato un progetto per la gestione integrata dei pazienti con scompenso cardiaco che coinvolge cardiologi ospedalieri, territoriali, medici di medicina generale ed infermieri professionali. Il paziente dopo una fase di diagnosi ed adeguamento terapeutico viene inviato a un ambulatorio infermieristico in contatto con il cardiologo con il compito di monitorare i sintomi, verificare l’adesione alla terapia e fornire consigli comportamentali. Per verificare l’impatto del progetto sulle ospedalizzazioni, la classe funzionale NYHA e la qualità della vita nei pazienti con scompenso cardiaco cronico sono stati confrontati il numero di ricoveri per scompenso cardiaco nei 6 mesi precedenti e successivi all’inserimento nel progetto; la variazione del punteggio del Minnesota Living with Heart Failure Questionnaire (MLHFQ) e della classe funzionale NYHA al momento dell’inserimento e dopo 6 mesi. È stata effettuata un’analisi dei costi relativa ai due periodi.
Risultati. Tra gennaio 1999 e novembre 2000, 107 pazienti hanno completato un follow-up di 6 mesi. I ricoveri si sono ridotti del 70% (57 vs 17, p = 0.0001). La classe funzionale NYHA è migliorata: 41 pazienti erano in classe funzionale NYHA III-IV all’inserimento, 26 dopo 6 mesi. Il punteggio totale medio del MLHFQ si è ridotto da 33.9 a 28.7 (p = 0.005). Il costo di gestione del progetto, comprendente quello dell’ambulatorio infermieristico e delle visite cardiologiche, è risultato di € 218 (lire 423 000) per paziente in 6 mesi; il risparmio è risultato pari a € 615 (lire 1 192 000) per paziente in 6 mesi.
Conclusioni. Un programma di gestione integrata dello scompenso cardiaco cronico che si avvale di un ambulatorio infermieristico riduce i ricoveri, migliora la classe funzionale NYHA, la qualità di vita e riduce i costi assistenziali.