Microembolizzazione coronarica in corso di sindrome coronarica acuta: ipotesi suggestiva o fenomeno ancora misconosciuto? Descrizione di un caso clinico
L’infarto miocardico acuto può essere causato da rottura o fissurazione della placca aterosclerotica in un’arteria coronarica. A volte, può intervenire una differente patogenesi come la microembolizzazione successiva alla lisi del trombo formatosi su una placca ulcerata come conseguenza di terapia farmacologica o procedure interventistiche. Descriviamo un caso in cui la comparsa e la progressione della necrosi, prima anteriore e più tardi inferiore, potrebbe essere spiegata con l’embolizzazione distale da una stenosi isolata prossimale di un’arteria coronarica (60% arteria interventricolare). Nelle conclusioni proponiamo un interrogativo riguardante gli effettivi risultati dell’uso combinato di abciximab e fibrinolitico (TIMI 14): è causa di microembolizzazione distale ed estensione dell’infarto o mezzo per una più efficace riperfusione rispetto al trattamento farmacologico usuale?