Coronarografia non invasiva mediante tomografia computerizzata multistrato: verso una nuova realtà diagnostica?
L’introduzione di sistemi di tomografia computerizzata multistrato ad alta velocità con ricostruzione delle immagini mediante “gating” elettrocardiografico retrogrado, unitamente allo sviluppo di algoritmi di riconoscimento contrastografici e di ricostruzione tridimensionale, consentono un avanzamento significativo nella visualizzazione non invasiva dell’albero coronarico. L’ultima generazione di scanner a 8 detettori permette durante una breve apnea di 15-20 s e con iniezione endovena di un bolo di mezzo di contrasto iodato non ionico, l’acquisizione di sequenze idonee alla visualizzazione del circolo coronarico, con definizione submillimetrica delle immagini.
L’elevata risoluzione spaziale e di contrasto proprie della tomografia computerizzata ed i software di rielaborazione permettono inoltre una serie di analisi sofisticate che comprendono la stima quantitativa delle stenosi, l’angioscopia virtuale e la caratterizzazione densitometrica delle placche.
Le possibilità di visualizzare anche le diramazioni secondarie ed i tratti più distali delle coronarie sembrano, quanto meno in questa fase di sviluppo tecnologico, avvantaggiare la tomografia computerizzata multistrato rispetto alla tomografia ultrafast a raggio elettronico e alla risonanza magnetica nella corsa all’imaging non invasivo del circolo coronarico.