Lo studio SCOOP II (Scompenso nell'Ospedalizzazione Pubblica): proposta di un modello
Razionale. Lo scopo dello studio SCOOP è stato valutare l’efficacia di un programma di educazione e di controlli programmati nel migliorare la qualità di vita e la compliance dei pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico (SCC). Da una precedente analisi eseguita nel nostro ospedale (1100 posti letto), risulta che il 97% dei pazienti affetti da SCC viene ricoverato nei reparti di Medicina con un’alta frequenza di riospedalizzazioni, di mortalità ed una cattiva qualità di vita.
Materiali e metodi. Duecento pazienti (123 maschi, 77 femmine, età media 75 anni) ricoverati consecutivamente per SCC nei reparti di Medicina sono stati randomizzati in due gruppi. Nel gruppo sperimentale veniva eseguito un programma di educazione e di controlli telefonici da parte di un’infermiera addestrata, visite di controllo da parte dell’internista a 15, 30, 180 giorni e somministrazione dei questionari sulla qualità di vita e sulla qualità dell’assistenza. Il gruppo a gestione ordinaria veniva seguito secondo i consueti approcci clinico- terapeutico-gestionali in uso nel reparto. Gli obiettivi principali dello SCOOP II sono il miglioramento della qualità di vita e della qualità dell’assistenza erogata e dell’aderenza alle linee guida sullo SCC. A tutti i pazienti è stato eseguito un ecocardiogramma.
Risultati. La frazione di eiezione è disponibile nell’87% dei casi. I punteggi della qualità di vita non evidenziano differenze di base fra i due gruppi. I dati definitivi dello studio saranno disponibili dopo il mese di aprile 2001.