Utilità dell'associazione di probabilità clinica, dosaggio rapido plasmatico del D-dimero, ecografia compressiva degli arti inferiori ed ecocardiografia nella diagnosi di embolia polmonare acuta
Razionale. Scopo dello studio è stato indagare l’utilità dell’associazione di probabilità clinica, dosaggio rapido plasmatico del D-dimero, ecografia venosa compressiva (EVC) degli arti inferiori ed ecocardiogramma transtoracico (ETT) nella diagnosi di embolia polmonare.
Materiali e metodi. In 140 pazienti con sospetta embolia polmonare arruolati consecutivamente è stata valutata prospetticamente la sensibilità, la specificità, il valore predittivo positivo ed il valore predittivo negativo dell’associazione probabilità clinica, D-dimero, EVC ed ETT in confronto ad un gold standard costituito da scintigrafia polmonare perfusionale più eventuale angiografia polmonare. La probabilità clinica era definita secondo i criteri dello studio PIOPED. Il D-dimero (Nycocard) era considerato positivo > 0.3 mg/l, l’EVC se mostrava incompressibilità venosa, l’ETT in caso di dilatazione del ventricolo destro in assenza di broncopneumopatia cronica. L’associazione dei test era considerata positiva per embolia polmonare se D-dimero più EVC e/o ETT erano positivi; era considerata negativa per embolia polmonare se D-dimero e EVC erano negativi, o in caso di probabilità clinica bassa più EVC ed ETT negativi. Non diagnostica negli altri casi.
Risultati. Su 140 pazienti 111 erano valutabili. L’embolia polmonare era presente in 45/111 (40%) pazienti. L’associazione dei test è stata positiva in 39/39 casi con embolia polmonare e negativa in 47/50 senza embolia polmonare, mostrando una sensibilità del 100% (intervallo di confidenza-IC 95% 92-100%) e una specificità del 94% (IC 95% 87-100%); non diagnostica in 22/111 (20%) pazienti (IC 95% 12-28%). Si sono avuti tre falsi positivi e nessun falso negativo. Il valore predittivo positivo e negativo sono stati 93 e 100% rispettivamente (IC 95% 85-100% e 93-100%). Nessuno degli esami impiegati, da solo, ha mostrato sufficiente sensibilità e specificità.
Conclusioni. L’associazione probabilità clinica, D-dimero, EVC ed ETT si è dimostrata molto accurata nel diagnosticare o escludere un’embolia polmonare.