Stroke cardioembolico dovuto a malposizionamento di elettrocatetere in ventricolo sinistro. Descrizione di un caso
L’erroneo posizionamento di elettrocateteri durante impianto definitivo di pacemaker può avvenire in diverse sedi, ma raramente tale complicanza coinvolge il ventricolo sinistro. Ancora più raro è il caso in cui il malposizionamento si verifica per attraversamento accidentale del setto interatriale, dell’atrio sinistro e della valvola mitrale fino a raggiungere la camera ventricolare sinistra. L’incidenza di tale complicanza non è nota. Le conseguenze possono includere la perforazione oppure eventi tromboembolici cerebrali o, più raramente, sistemici. Viene presentato un caso di accidentale malposizionamento di elettrocatetere nel ventricolo sinistro, responsabile di stroke embolico. La paziente assumeva acido acetilsalicilico quando si è verificato l’evento cerebrovascolare. Il malposizionamento non era stato riconosciuto in sede di impianto. La soglia di stimolazione era normale. L’elettrocardiogramma a 12 derivazioni mostrava una morfologia del QRS stimolato tipo blocco di branca destra. L’ecocardiogramma transtoracico e transesofageo consentiva una precisa valutazione dell’anomalo percorso seguito dall’elettrocatetere che dopo attraversamento del setto interatriale, dell’atrio sinistro e della valvola mitrale, si inseriva nell’endocardio del ventricolo sinistro. Al fine di evitare futuri eventi embolici veniva decisa la rimozione dell’elettrocatetere e la sua corretta collocazione nel ventricolo destro, dopo adeguato trattamento infusivo anticoagulante. Il riposizionamento, eseguito per via percutanea, risultava risolutivo e non determinava alcuna complicanza. Vengono infine suggerite le misure precauzionali da adottare nel caso di malposizionamento.