Danno miocardico acuto da feocromocitoma
L’interessamento miocardico in corso di feocromocitoma è raro, ma può comportare conseguenze cliniche gravi. Viene descritto il caso di una donna di 70 anni con sintomi e segni suggestivi di infarto miocardico acuto, associati ad estrema labilità pressoria, in cui tuttavia l’ecocardiogramma non mostrava le tipiche alterazioni segmentarie della cinesi ventricolare sinistra ma una grave e diffusa ipocinesia parietale. La paziente non venne trattata con trombolitici, né con betabloccanti a causa della severa disfunzione sistolica, ma ricevette unicamente ACE-inibitori e diuretici. I valori di CK-MB e di troponina I risultarono normali. L’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma si normalizzarono nel giro di una settimana e la coronarografia risultò normale. Per la presenza di sintomi indicativi di aumentata attività adrenergica, vennero eseguiti accertamenti che confermarono un’iperincrezione catecolaminica e dimostrarono la presenza di una massa a livello del surrene di sinistra. Durante la manipolazione del tumore in sede chirurgica si verificarono disturbi del ritmo e gravi puntate ipertensive, mentre in fase postoperatoria si rese necessaria la somministrazione di noradrenalina a sostegno del circolo.