recensione
THE ESC TEXTBOOK OF INTENSIVE AND ACUTE CARDIAC CARE
New York, NY: Oxford University Press, 2011.

Le conoscenze cardiologiche sono state notevolmente ampliate nelle ultime decadi, soprattutto nell’ambito delle patologie cardiache acute. Non soltanto nuovi farmaci sono divenuti disponibili, ma sono state sviluppate anche nuove metodiche diagnostiche e nuove procedure interventistiche e terapeutiche. Tutto ciò ha portato ad un migliore trattamento dei pazienti ed ha ridotto l’incidenza di eventi clinici a breve e lungo termine. Per di più molte aree specifiche della cardiologia sono divenute vere e proprie super-specializzazioni autonome e richiedono ai cardiologi clinici lo sviluppo di nuove conoscenze e competenze per poter assicurare l’accuratezza dell’intero processo di diagnosi e cura dei pazienti cardiopatici critici ed un’efficace integrazione con gli altri colleghi. Anche le caratteristiche dei pazienti ricoverati in unità coronarica sono notevolmente cambiate negli ultimi anni; la maggior parte dei pazienti presentano un’età avanzata e severe condizioni cliniche come sindromi coronariche acute, scompenso cardiaco acuto e avanzato, disturbi del ritmo cardiaco o severa dis­funzione valvolare. Di conseguenza, oggi le unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) non sono esclusivamente dedicate alla cura dell’infarto miocardico acuto, ma ad una ben più ampia varietà di condizioni cliniche critiche, che richiedono dispositivi e trattamenti sempre più sofisticati ed un alto grado di specializzazione al fine di soddisfare i diversi bisogni dei pazienti ricoverati.



Diventa quindi sempre più importante che i cardiologi e soprattutto coloro che si occupano di acuzie, acquisiscano piena padronanza della gestione dei pazienti cardiopatici critici nella loro complessità, affiancando alle specifiche competenze cardiologiche anche conoscenze trasversali sulle conseguenze extracardiache delle principali patologie cardiache e sulle sempre più frequenti comorbilità.
Con questi presupposti, qualche anno fa il Working Group on Acute Cardiac Care (WG ACC) della Società Europea di Cardiologia (ESC) ha ideato la prima certificazione di Accreditamento Europeo in “Intensive and Acute Cardiac Care” con l’obiettivo di coordinare le Società Nazionali di Cardiologia nell’educazione e nel training dei cardiologi, in modo da ottenere uno standard comune che consentisse di fornire in modo omogeneo le cure migliori a tutti i pazienti ricoverati nelle UTIC europee. Tale certificazione si può ottenere rispondendo ad alcuni requisiti specifici, completando i necessari procedimenti tra cui un esame e fornendo un log book, una sorta di “diario di bordo” sull’attività clinica del candidato che ne documenti i livelli di competenza richiesti.
Il nuovo progetto del WG ACC è di fornire un libro di testo che possa divenire un chiaro riferimento per la formazione, l’aggiornamento e il conseguente accreditamento del cardiologo europeo alla cura delle patologie cardiache acute. Nasce quindi l’ESC Textbook of Intensive and Acute Cardiac Care, progetto editoriale coordinato da Marco Tubaro e alcuni membri del WG ACC, che stabilisce delle solide basi comuni e uniformi di conoscenza per i cardiologi e gli intensivisti in training o con acquisita e validata esperienza, fornendo evidenze scientifiche e pienamente in linea con le linee guida dell’ESC e con quanto richiesto per la certificazione di Accreditamento Europeo in “Intensive and Acute Cardiac Care”.
Il libro comprende 76 capitoli, ognuno corredato da chiare ed utili tabelle e figure a colori e scritto da un opinion leader internazionale. La struttura del libro è di facile fruizione e particolarmente curata. Le prime sezioni si occupano della gestione del paziente acuto nella fase preospedaliera, nel Dipartimento di Emergenza e infine in UTIC, con cenni di fisopatologia dei più frequenti disordini cardiovascolari e passando in dettaglio i sistemi di monitoraggio degli organi vitali, le principali procedure da eseguire (dalla ventilazione non invasiva e meccanica ai sistemi di supporto ventricolare sinistro e la pericardiocentesi) e gli strumenti diagnostici (dai più comuni come l’ecocardiografia ai più innovativi come l’angio-tomografia e la risonanza magnetica). Tre intere sezioni del libro sono riservate alle sindromi coronariche acute, allo scompenso cardiaco acuto e alle aritmie cardiache maggiori, essendo i tre più importanti gruppi di patologie presenti in UTIC: esse sono trattate con dovizia di particolari, includendo le più attuali terapie farmacologiche e non farmacologiche. La sezione maggiore del libro è dedicata a svariate condizioni non strettamente cardiache (ad es. insufficienza renale acuta, ictus, embolia polmonare, insufficienza respiratoria acuta, emergenze endocrine, anemia e sanguinamenti) che contribuiscono al case mix dei pazienti ricoverati in UTIC.
La versione stampata è inoltre arricchita da una versione online, che consente di accedere al contenuto completo ed esteso del libro e fornisce link diretti da ogni voce bibliografica alla versione pubblicata degli articoli citati, nonché l’accesso a diversi video, figure e tabelle che mostrano e documentano chiaramente le più comuni tecniche diagnostiche e terapeutiche eseguite in UTIC e che possono anche essere comodamente scaricate in versione PowerPoint, e questionari a risposta multipla per l’acquisizione di crediti EBAC.
Tutti requisiti che rendono l’ESC Textbook of Intensive and Acute Cardiac Care il nuovo libro di riferimento del cardiologo intensivista europeo moderno.
Leonardo De Luca 
Dipartimento di Scienze Cardiovascolari
European Hospital, Roma