Razionale. La terapia dell’infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (IMA-STE) si fonda sull’intervento riperfusivo precoce (angioplastica coronarica o fibrinolisi). Tale trattamento richiede l’adozione di modelli assistenziali che consentano di effettuare un’angioplastica entro 90 min dal primo contatto medico o, qualora questo non sia possibile e non vi siano controindicazioni, una trombolisi preospedaliera.
Materiali e metodi. Lo studio, di tipo osservazionale retrospettivo, è stato effettuato su 119 pazienti con IMA-STE sottoposti a trombolisi preospedaliera nel periodo giugno 2003-dicembre 2006. La diagnosi di IMA-STE è stata posta sul territorio sulla base della sintomatologia clinica e dell’ECG a 12 derivazioni con il supporto della telecardiologia. I pazienti sono stati selezionati per la fibrinolisi in base ai criteri delle linee guida per l’IMA-STE. La trombolisi è stata ritenuta efficace in presenza di una risoluzione del tratto ST >50% a 90 min dalla somministrazione del farmaco. I soggetti con tratto ST immutato o scarsamente modificato (<30%) a 60 min sono stati sottoposti ad angioplastica di salvataggio per fallimento della trombolisi. Una coronarografia è stata eseguita in tutti i casi, compresi quelli con trombolisi efficace. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a follow-up ad 1 anno.
Risultati. La diagnosi di IMA-STE sul territorio non ha presentato difficoltà e la qualità dei tele-ECG è risultata adeguata. Il tempo totale sintomi-ago è stato di 78 min. Cinquantanove pazienti (49.6%) hanno presentato entro 90 min dalla somministrazione del fibrinolitico una risoluzione del tratto ST del 50-100%. Il fallimento della trombolisi, cui si associava il peggioramento dei sintomi e delle condizioni emodinamiche, è stato osservato in 7 pazienti (5.8%) che sono stati sottoposti ad angioplastica di salvataggio. Non sono stati osservati casi di shock, né decessi, né complicanze emorragiche maggiori. Il follow-up ad 1 anno ha evidenziato una sopravvivenza del 94.1% (n = 112).
Conclusioni. Viene confermata la fattibilità, l’elevata efficacia e il basso rischio della trombolisi preospedaliera purché tale terapia venga effettuata da personale addestrato, nel contesto di un modello assistenziale integrato tra unità di terapia intensiva coronarica e sistema di emergenza 118.