Dopo una breve disamina degli aspetti fisiopatologici e clinico-prognostici della cardiomiopatia dilatativa, gli autori soffermano la loro attenzione sugli espliciti riferimenti valutativi normativi, afferenti ai molteplici settori di tutela, e sulle più aggiornate indicazioni tabellari dottrinarie medico-legali circa tale patologia. Essi propongono per questi pazienti dei criteri di apprezzamento medico-legale del danno biologico, dell’incapacità lavorativa e dell’inidoneità lavorativa, fondati sull’analisi dei seguenti parametri: frazione di eiezione del ventricolo sinistro, classe NYHA/capacità funzionale, quadro emodinamico, diametri e volumi del ventricolo sinistro, grado di disfunzione diastolica del ventricolo sinistro e test da sforzo cardiopolmonare.