Razionale. La nostra Azienda Ospedaliera ha recentemente adottato un nuovo modello unificato per la raccolta del consenso informato dei pazienti agli interventi. Esso è accompagnato da una Nota Informativa specifica che spiega lo svolgimento ed i rischi/benefici di ciascuna procedura invasiva, da consegnare al paziente con il massimo anticipo possibile rispetto all’intervento. Nel nostro Piano Qualità, gli infermieri dell’emodinamica hanno previsto di verificare quanto siano adeguate le nuove modalità di informazione dei pazienti.
Materiali e metodi. Nel bimestre 15 aprile-15 giugno 2004, all’uscita dal Laboratorio, è stato somministrato, a tutti i pazienti sottoposti a procedure non emergenti, un questionario di 14 domande semplici, riguardanti modo, tempi e qualità percepita delle informazioni ricevute, con risposte sì/no o a scelta multipla. È stato prefissato un obiettivo di scostamento < 5% dallo standard del 100% per ciascun indicatore.
Risultati. Su 308 procedure consecutive abbiamo ottenuto 238 questionari validi. Sette pazienti (3%) non desideravano rispondere al questionario. La quota di risposte a ciascuna domanda è stata sempre > 90%; 78 pazienti (33%) si erano già sottoposti in precedenza a procedure. La Nota Informativa era stata ricevuta nel 93% dei casi, nel 58% già nel reparto di ricovero, nell’83% ≥1 ora prima della procedura. Dei 27 pazienti (13%) che non l’avevano letta, il 92% si ritenevano già in precedenza adeguatamente informati. Il 99% dei pazienti che avevano letto la nota la ritenevano comprensibile. Domande pre-procedura: difficoltà a chiedere spiegazioni era riferita dal 6% dei pazienti; il 42% dei pazienti che hanno formulato domande le hanno rivolte anche agli infermieri, ed il 98% riteneva di aver ricevuto risposte chiare. Modello di consenso: il 13% dei pazienti non ha avuto tempo sufficiente a leggerlo ed il 15% non lo ha letto interamente, ma il 98% dei lettori lo ha trovato sufficientemente comprensibile.
Conclusioni. Il sistema di informazione dei pazienti in uso nel nostro Laboratorio si avvicina agli standard adottati, e può essere ulteriormente migliorato. Gli infermieri dell’emodinamica sono coinvolti nell’informazione dei pazienti, e sono competenti a verificarne l’adeguatezza.