Razionale. Uno dei sistemi più utilizzati per la stratificazione del rischio in cardiochirurgia è l’EuroSCORE. Esso considera alcuni fattori di rischio che sembrano influenzare la mortalità. Scopo del lavoro è stato valutare se i risultati del nostro Centro relativi alla chirurgia coronarica isolata, siano pronosticabili con tale sistema e quali siano i parametri maggiormente indicativi.
Materiali e metodi. Dall’1 gennaio 2002 al 30 aprile 2004, 724 pazienti sono stati sottoposti a rivascolarizzazione miocardica isolata. Sono stati analizzati il valore dell’EuroSCORE nonché i parametri utilizzati per il suo calcolo, verificandone la significatività nel predire il rischio chirurgico. L’analisi statistica univariata per le variabili quantitative è stata effettuata con il test t di Student; per le variabili categoriche con le tavole di contingenza e il test del _2. La regressione logistica è stata applicata per l’analisi multivariata.
Risultati. La mortalità operatoria globale è stata del 3.7% (27 pazienti). I parametri risultati significativi sono stati: l’EuroSCORE stesso, l’età, lo stato critico preoperatorio, l’emergenza e la frazione di eiezione ridotta. L’analisi multivariata ha escluso lo stato critico preoperatorio. L’analisi delle tavole di contingenza ha identificato a 75 anni il limite oltre il quale il rischio chirurgico aumenta significativamente, nonché tre intervalli nei valori EuroSCORE che sembrano evidenziare come il sistema sovrastimi il rischio di mortalità a valori EuroSCORE bassi e lo sottostimi a valori elevati.
Conclusioni. Lo studio conferma il valore dell’Euro- SCORE quale strumento di stratificazione del rischio. I parametri di maggior peso sono stati efficaci nel predire l’outcome dei pazienti. Questo consente un affidabile controllo qualità dell’attività chirurgica.