Razionale. La possibilità di salvare persone colpite da arresto cardiaco circolatorio (ACC) si riduce del 10% ogni minuto che passa dall’inizio dell’evento. Un trattamento immediato (entro 4 min) di un paziente colpito da ACC con defibrillazione precoce effettuata dai primi soccorritori opportunamente addestrati può aumentare la sopravvivenza fino al 50%. Ciò che deve essere perseguito è che la risposta con la defibrillazione precoce sia resa possibile tramite il primo soccorritore.
Materiali e metodi. Nell’ambito del progetto PAD (Public Access Defibrillation) “Napoli Cuore” sono stati addestrati 220 poliziotti del personale della polizia stradale della regione Campania, attraverso corsi teorico- pratici volti allo sviluppo di capacità psicomotorie che consentano al soccorritore di fornire un adeguato soccorso. La valutazione dell’apprendimento è avvenuta attraverso una prova teorica (questionario di 20 domande a risposta multipla) ed una prova pratica che testava quanto ogni candidato avesse appreso delle manovre di BLS-D (basic life support-defibrillation).
Risultati. Il 98.5% dei partecipanti ha superato ambedue le prove e quindi ha ottenuto il patentino di soccorritore BLS-D, di questi il 15.5% ha ottenuto il massimo punteggio. Dall’analisi dei dati rilevati con le schede di valutazione è emerso che la totalità dei partecipanti ha dato un giudizio complessivamente favorevole dell’esperienza fatta.
Conclusioni. Per realizzare un progetto PAD è necessario sensibilizzare tutte le strutture interessate al problema della lotta contro la morte improvvisa. È importante quindi lavorare insieme, specialisti dell’Emergenza o delle Pubbliche Istituzioni quali amministratori locali, Forze Armate e Dipartimenti di Polizia, allo scopo di far sentire tutti più sicuri.